Solo con il tempo si rimette in ordine una stanza abbandonata chiamata gioventú.

Gli amici aiutano a rievocare episodi memorabili, che rivisti a distanza di tempo, finiscono per essere archiviati avendo un quell’ alibi perfetto chiamata “ incoscenza“.

Spesso si parla in 3ª persona ti ricordi quando quello…..la serata era quella, il posto…ecc …. Ma che fine ha fatto questa 3ª persona ? Lo special- alter-ego che presiedeva le nostre avventure collettive, adesso imposessa nuove generazioni,

mentre a noi rimane in ereditá quelle considerazioni che i piú grandi facevano a noi :

una volta noi facevamo questo e ci bastava quello…….oggi é diverso…ecc..

questo é sbagliato….non capiscono un cz…. “.

Credo che se la gioventú ha un prezzo ognuno paga il suo senza scomodare troppo la morale. Ricordare chi non é sopravvissuto alla sua gioventú anche per gli eccessi congeniti é importante perché appartengono alla nostra memoria.

Queste poche righe sono dedicate per coloro che non ci sono piú e ci hanno fatto divertire. E se lo spirito esiste ( anche se meno prepotente ) é anche grazie a loro.