Negli spazi che delimitano i nostri movimenti quotidiani come la casa, pensieri accompagnano certi ricordi come le stesse foto
Che appendiamo sui muri.
Una domanda senza voce fatta da uno sguardo mi riporta a quella strana sensazione agrodolce dove nell’interrogativo
Alberga tutta l’essenza dell’ entità esistenziale contrapposta, bruciata nello scatto dell’iride : La complessità’ e la semplicità’.
ero con paio di amici ( Michele ed Hector ) ai margini di una piazzetta Ibizenca seduti sul muretto di una scuola mentre aspettavamo
Insieme ad altri folto nucleo di ragazzi post night disco di sapere dove si sarebbe svolto il classico after, alle 8,30 del mattino
Le mie condizioni off-human limit erano ben mimetizzate in mezzo a quel casino. Incrociai per un secondo lo sguardo di un bambino
che si apprestava ad andare a lezione, e sembro’ chiedermi “ …………………ma a quale tribu’ appartenete “
Ancora quello sguardo rimbalza tra le pareti dei miei ricordi, in sotto fondo ascoltavamo Diibiza di Denny Tenaglia.
Poco dopo ce ne tornammo a casa.