Dove la polvere non puo’ piu arrivare per colpa dei bits , in questo panorama
Globale esistono punti di contatto in formato vinile, quale prova di un sogno
legato a circostanze perdute nel corso del tempo, e che ora, ci aiutano a riflettere.
Essendo cresciuto in Umbria negl’anni del sinth-pop emergente,
ancora dopo molti anni fatti in giro per la musica , diverse volte sono “ rientrato ”
accidentalmente con un nome composto quale My Mine.
Un gruppo delle mie stesse origini, sempre segnalato da diversi D.J. come ottima produzione.
Un gran orgoglio.
Forse mio padre lavorando alle acciaierie di Terni, la nostra Manchester, era vicino ad un’ambiente
dove negl’anni 70 per reazione/vocazione non ci si arrendeva ad un futuro prestabilito,
ma si viveva di una voglia e determinazione che solo l’arte poteva dissetare.
Quindi 3 ragazzi, dal nostro polo industriale, trovarono il modo di esprimersi ad un altro livello professionale
partendo per Bologna. Bussarono alla porta di Mauro Malavasi Artista e produttore disco consolidato
in NewYork City…..
Forse non sapevano che qualcosa di loro sarebbe rimasto per sempre, almeno nelle
valigette di certi DJ’s che oggi sono riconosciuti come artisti affermati.
Non lo sapevano ma l’hanno fatto.
“ Hypnotic Tango “