New Jersey é lo stato piu urbanizzato della costa est degli Sates, uno dei piú industralizzati, insomma uno dei piú affolati, e suppongo che  d’estate non deve essere facile stare uno appiccicato all’altro in poco spazio.

Il caldo, l’afa della giungla di cemento e asfalto genera uno stress da mutua sopportazione che ognuno cerca di assimilare come puó. Anche noi stiamo vivendo una epica estate tra, le piú calde dalla nostra storia, ed ognuno fa quello chepuó per scappare da questo naturale micronda.

Ogni sforzo superfluo viene evitato quando si é circondati. La creazione aiuta a distrarsi, la cittá é lo scenario, l’artista l’interprete della sua malattia.

Penso alla genesi di Summer Madness in questa ipotetica cittá micronde, ai suoi protagonisti urbani nevrotici nel sopportare e combattere le sudorate intersezioni metroplitane e aspettare il passaggio ascoltando o suonando musica.

Il pezzo inoltre é strumentale, quasi facesse da colonna sonora ad un tassista o al classico operatore notturno, mentre passandoti vicino rimane assorto assorbendo la sua cuota di calore. Forse la nostra storia ha qualche vertente in comune con la nostra isteria attraverso la temperatura